Come Ottenere i Migliori Risultati da un Trip da Funghi Allucinogeni
Pubblicato : December 10, 2018
Oggi i funghi allucinogeni vengono studiati per i loro potenziali effetti benefici sui problemi psicologici. Se volete capire se un trip con la psilocibina può esservi utile, ricordate che lo stato mentale e l'ambiente circostante svolgono un ruolo fondamentale. Ecco la guida per ottenere i massimi risultati da un trip da funghi!
Le persone che assumono funghi allucinogeni sperimentano un trip grazie alla sostanza chiamata psilocibina. Quando questo profarmaco psicoattivo viene assimilato dall'organismo, dà origine ad una notevole quantità di effetti psichedelici, tra cui maggiore sensibilità agli stimoli, percezione alterata del tempo e allucinazioni. Inoltre, durante il trip possono emergere emozioni e sentimenti repressi. In condizioni ottimali, però, il trip da funghi allucinogeni può indurre visioni o intuizioni folgoranti. Alcuni soggetti riferiscono di aver vissuto profonde esperienze spirituali sotto l'effetto della psilocibina. Questo potrebbe spiegare come mai diverse culture in tutto il mondo consumano funghi contenenti psilocibina durante le cerimonie.
In futuro la psilocibina potrebbe persino essere utilizzata nel trattamento della depressione. Negli Stati Uniti, la FDA ha approvato dei test clinici con la psilocibina. Oggi le ricerche su questa sostanza sono molto più numerose rispetto al passato. Molte informazioni sono racchiuse nel nuovo libro di Michael Pollan, “How to Change Your Mind: What the New Science of Psychedelics Teaches Us About Consciousness, Dying, Addiction, Depression, and Transcendence”. Per capire se gli effetti della psilocibina potrebbero esservi utili, dovete tenere presente che quest'esperienza è influenzata da vari fattori. Scopriamo alcuni modi per ottenere i migliori risultati da un trip con la psilocibina.
UNA NOTA PERSONALE SU COSA NON FARE
Io stesso ho sperimentato di persona i funghi allucinogeni, e posso fornirvi alcune indicazioni su cosa NON fare. Una mattina un mio amico venne a trovarmi portando con sé dei funghi. Io avevo da poco fatto un'abbondante colazione e, dopo aver fumato cannabis, presi una piccola dose di funghi. Poi ci dirigemmo ad un parco divertimenti. Dopo essere saliti su varie giostre, iniziai a sentirmi disorientato e confuso, con una forte nausea. Dopo aver trovato un posto riparato, vomitai tutta la colazione. Appena tornato a casa, restai a letto per il resto della giornata, con profonde sensazioni di tristezza, angoscia e malessere.
La persona che mi offrì questa prima esperienza con i funghi allucinogeni non mi aveva informato adeguatamente sulle precauzioni da prendere.
Mangiare in abbondanza prima di assumere funghi è stata una pessima idea. Durante un trip il sistema digerente dovrebbe essere quasi totalmente a riposo. Inoltre, occorre evitare di consumare altre droghe insieme ai funghi, perché potrebbero interferire con gli effetti della psilocibina. Di sicuro NON bisogna recarsi in parchi divertimento, o luoghi affollati e rumorosi. Alcuni festival musicali possono avere delle aree relax apposite per smaltire il trip. Ma quella di andare sulle giostre è stata una scelta idiota.
Ricordate che il trip amplifica molto le percezioni sensoriali. L'attività fisica intensa e stressante può innescare una spirale di pensieri negativi, proprio come è successo a me. Il mio amico si fece perdonare portandomi a fare una passeggiata nel bosco, la volta successiva. Quando mangiammo i funghi allucinogeni immersi nella natura, l'esperienza fu molto più serena e piacevole. Scopriamo nel dettaglio come mai.
SET E SETTING (STATO MENTALE E AMBIENTE CIRCOSTANTE)
I consumatori più esperti sanno che il "set" e il "setting" sono fondamentali per un trip ottimale. Il "setting" si riferisce al luogo dove ci si trova fisicamente durante il trip. È importante annullare tutti gli impegni della giornata, perché gli effetti dei funghi durano circa 6–8 ore. La location ideale dovrebbe essere poco luminosa, tranquilla e confortevole. È consigliato indossare abiti comodi, ed avere un posto dove potersi sedere. Inoltre, le distrazioni e i rumori circostanti vanno ridotti al minimo, per potersi concentrare sull'impatto psicologico del trip. Un luogo tranquillo immerso nella natura, come una foresta o una spiaggia, può essere adatto purché accanto a voi sia presente un amico sobrio.
È infatti consigliabile avere un "tripsitter", ovvero una persona sobria che controlli l'andamento del trip, e vi conforti in caso di attacchi di panico. Il tripsitter vi terrà al sicuro nella rara eventualità che facciate qualche gesto impacciato o pericoloso. Tutto ciò contribuirà a mantenere il giusto "set" durante il trip.
Il "set" indica lo stato d'animo del soggetto che assume i funghi allucinogeni. Alcune persone consumano funghi per elaborare sofferenze ed emozioni negative. In realtà, prima di un trip bisognerebbe avere una mente calma e rilassata. Se vi sentite tristi, è probabile che il trip attivi una spirale di pensieri negativi. È meglio pianificare l'esperienza dopo aver trascorso qualche giorno tranquillo, senza consumare altre droghe. In questo modo, la mente sarà preparata ed aperta ad un'esperienza positiva.
MIGLIORARE L'ESPERIENZA
Se avete degli amici con cui sperimentare, vi sarà più facile affrontare il trip con tranquillità. Talvolta può essere difficile, ma cercate di restare concentrati sul momento presente, e di fare respiri profondi e regolari. Seguite il vostro flusso di coscienza solo se avete la sensazione che il ragionamento demolisca la negatività. Perdersi nei propri pensieri può amplificare i sentimenti di angoscia. È consigliabile iniziare con una dose bassa, di circa 1 grammo. In base alla reazione ottenuta, si può aumentare la dose fino ad un massimo di 4–5 grammi. Quantità superiori non sono letali, ma possono generare un trip estremamente spiacevole.
Esistono vari metodi per ottimizzare il trip. Tenete a portata di mano una bottiglia d'acqua; provate a meditare; leggete un libro o scrivete qualcosa. Se vi sentite alla deriva, in preda alle allucinazioni, sappiate che si tratta solo di una reazione chimica nel vostro organismo, che prima o poi passerà. Sarà più semplice abbandonarsi al viaggio se si inizia il trip con uno specifico obiettivo. Ad esempio, se siete afflitti da un'insicurezza, tenetela bene a mente e affrontate il trip con lo scopo di comprendere e risolvere il problema. Può capitare che le cose non vadano per il verso giusto, ma ricordate che anche i trip "brutti" offrono delle ottime lezioni. Io di certo ne ho imparate parecchie.
Quindi non abbiate paura di provare i funghi allucinogeni almeno una volta. Essi possono aiutarvi ad espandere la vostra coscienza, ad entrare in stretto contatto con il vostro inconscio e con il resto dell'umanità. Ricordate solo di prendere le dovute precauzioni. Restate idratati, e godetevi il trip in compagnia di persone di cui vi fidate.
INTENSIFICARE IL TRIP
Se pensate di aver ottenuto il massimo dai vostri trip con i funghi allucinogeni, potete modificare un po' la procedura. Ora che siete diventate esperti, potete intensificare il trip e prolungarne la durata. Se ormai avete familiarità con questa esperienza, potete scegliere se affrontare il trip in compagnia o da soli. Nel secondo caso, l'esperienza sarà certamente più intensa, perché non avrete nessuno accanto. Ma, se vi ritrovate circondati dai demoni, potete tornare con i piedi per terra semplicemente ricordando a voi stessi che il trip è passeggero. Trovate un luogo buio e tranquillo. In assenza di stimoli esterni, potrete davvero esplorare gli angoli più remoti della vostra mente. Ci teniamo a sottolineare che questa opzione è adatta solo a persone molto esperte di trip con sostanze psichedeliche.
Potete intensificare il trip anche attraverso determinati stimoli. Preparate una playlist di musica ambient/chillout. Selezionate con cura i brani, in modo che non inducano bruschi cambiamenti d'umore. Scegliete un dispositivo che riproduca esclusivamente la musica—evitate i cellulari che possono interrompervi con notifiche o messaggi. Potete ascoltare gli icaros, i canti usati durante le cerimonie con l'ayahuasca. L'ayahuasca è una sostanza psichedelica ancora più potente, che combina DMT con inibitori delle MAO. Questa musica rilassante potrebbe generare effetti interessanti durante un trip con la psilocibina.
Per quanto riguarda la preparazione fisica, potete bere del succo di agrumi, come lime o limone, per potenziare gli effetti dei funghi allucinogeni. Oppure mangiate un pezzo di cioccolata fondente biologica. La cioccolata contiene sostanze chimiche che migliorano l'umore, e potrebbe evitare lo sviluppo di emozioni negative. In linea di massima, i supercibi sani e nutrienti, a piccole dosi, possono prolungare la durata del trip.
PERCEZIONE DEL TEMPO
Tenere presente che, anche se volete che il trip duri più a lungo, la vostra percezione del tempo sarà comunque alterata. In rari casi, potreste sperimentare la cosiddetta morte dell'Io, in cui la mente si concentra esclusivamente sugli stimoli fisici. Può essere un'esperienza inquietante, ma passerà. Più esplorate gli abissi della vostra mente, più avrete la possibilità di raggiungere un'illuminazione profonda. Sotto l'influsso della psilocibina potreste anche percepire una presenza spirituale e decidere di conversare con essa. Fate solo attenzione a non enfatizzare eccessivamente questa presenza, poiché ciò potrebbe causare problemi a livello psicologico. Ad ogni modo, la scienza ha dimostrato che la psilocibina attiva una reazione chimica solo temporanea nel cervello.
ALLEARSI CON IL CERVELLO
Esiste una soluzione per evitare di esternare i propri pensieri ad un'entità immaginaria. Nel suo libro “Un-Train Your Brain”, Mike Weeks illustra un metodo per esprimere il proprio subconscio, oltre a vari esercizi di auto-aiuto. La procedura si può eseguire sotto l'influsso di sostanze psicoattive o da sobri. Provate la seguente tecnica durante un trip con funghi allucinogeni, in una stanza buia e senza distrazioni esterne:
- Sdraiatevi supini e chiedete internamente al vostro inconscio se potete comunicare. Chiedete un segnale che indichi "Sì".
- Continuate a chiedere quel segnale fin quando non percepite un movimento involontario, ad esempio la contrazione di un dito, una sensazione di "farfalle" nello stomaco, ecc...
- Provate a ripetere consapevolmente quel movimento. Se ci riuscite, significa che non si tratta di un segnale del vostro inconscio, e dovete continuare a chiederne uno.
- Se non riuscite a riprodurre intenzionalmente quella sensazione, chiedete al vostro inconscio di intensificare il segnale. Se ciò accade involontariamente, avete scoperto il segnale del vostro inconscio che significa "Sì". Ringraziate il vostro inconscio per la collaborazione.
- Ripetete i passaggi 1–4 per cercare un segnale differente per il "No".
- Quando avete trovato i segnali del "Sì" e del "No", potete iniziare a porre delle domande al vostro inconscio. Tali domande devono poter avere un Sì o un No come risposta. Ad esempio "C'è qualche mio comportamento inconsapevole che vorresti che cambiassi?"; "Posso fare qualcosa per diventare più determinato?"; "Raggiungere [un obiettivo] mi condurrà alla felicità?" ecc...
- Se la risposta a ciascuna domanda è "Sì", chiedete alla vostra mente se questi cambiamenti produrranno effetti positivi in ogni aspetto della vostra vita.
- Se la risposta è "Sì", chiedete alla mente se ha già le risorse per realizzare tali cambiamenti, e se può iniziare subito.
- Se la risposta è "No", riformulate la domanda nella sua forma più elementare, o chiedete se c'è un altro modo per raggiungere dei risultati positivi.
Continuando con questo tipo di domande, potreste arrivare a delle conclusioni inaspettate e illuminanti, durante un trip più lungo e dagli impatti più positivi. Sperimentate liberamente, ma con moderazione.