Cosa Sono Le Allucinazioni?
Pubblicato :
April 1, 2024
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In questo articolo esamineremo il fenomeno delle allucinazioni, solitamente associate a fattori come disturbi mentali, privazione del sonno ed ingestione di alimenti o sostanze psicoattive. Scoprite con noi tutto ciò che c'è da sapere sulle allucinazioni, le loro cause, gli effetti sul cervello e la loro utilità o pericolosità.
Molto probabilmente avrete già sentito parlare di allucinazioni; se state leggendo queste righe, forse le avete anche sperimentate in prima persona o ne siete affascinati. Scoprite con noi il bizzarro mondo delle allucinazioni, un regno in cui i confini tra realtà ed immaginazione si affievoliscono.
COSA SONO ESATTAMENTE LE ALLUCINAZIONI?
Nel corso dei due secoli precedenti, la nostra comprensione delle allucinazioni si è espansa notevolmente rispetto alla definizione iniziale enunciata da Esquirol, che le descriveva come “una concreta percezione interna, a cui non corrisponde alcun oggetto esterno”. In parole semplici, un elemento visivo, uditivo o sensoriale che non scaturisce da una fonte tangibile. Tale evoluzione rispecchia la crescente consapevolezza della complessità della mente umana e delle sue variegate percezioni.
Le allucinazioni possono essere collegate ad uno dei cinque sensi (vista, olfatto, udito, tatto, gusto) e sono in grado di provocare esperienze straordinarie e potenzialmente terrificanti, come ad esempio il fatto di udire voci inesistenti o percepire una presenza invisibile accanto a sé. Questi fenomeni possono essere correlati all'assunzione di sostanze psichedeliche, oppure derivare da altre condizioni, come disturbi di origine mentale, deprivazione sensoriale, complicazioni neurologiche o periodi di intenso stress o affaticamento. Persino l'insonnia prolungata può provocare lievi allucinazioni.
Ad ogni modo, per comprendere come e perché si verifichino questi fenomeni sensoriali, è utile immaginare il cervello come una sorta di artista. Quando abbiamo delle allucinazioni, il nostro cervello dipinge in modo astratto su un foglio bianco, senza prendere come riferimento il mondo reale. In pratica, le allucinazioni sono frammenti di realtà auto-generate, talvolta vivide ed intense come le sensazioni che percepiamo ogni giorno nella vita quotidiana.
Il fenomeno delle allucinazioni mette in evidenza l'intricata interazione tra mente, percezione ed ambiente esterno. Inoltre, solleva dei quesiti riguardo la nostra effettiva comprensione e percezione del mondo, e della realtà stessa.
DIVERSI TIPI DI ALLUCINAZIONI
Le allucinazioni includono una vasta gamma di esperienze sensoriali. Di seguito elenchiamo le varie tipologie di allucinazioni:
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Allucinazioni visive: Questa è forse la tipologia di allucinazione più riconosciuta e consiste nel vedere oggetti o entità non presenti nel mondo tangibile. Le allucinazioni visive possono variare ampiamente a livello di forma e complessità: da semplici lampi luminosi o disegni ripetitivi ad immagini elaborate di oggetti, persone o mondi alternativi.
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Allucinazioni uditive: Come è facile intuire, questo tipo di allucinazione è caratterizzata dalla percezione di suoni, musiche o voci non provenienti da fonti esterne. Le allucinazioni uditive, spesso collegate a patologie psichiatriche come la schizofrenia, possono essere di intensità variabile ed innocue o profondamente angoscianti. Inoltre, talvolta le voci si rivolgono direttamente al soggetto, esprimendo commenti o impartendo ordini.
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Allucinazioni olfattive: Le allucinazioni olfattive, poco comuni ma non meno affascinanti, consistono nella percezione di odori che non provengono da alcuna fonte fisica. Proprio così! Questi odori possono essere piacevoli o ripugnanti e suscitare un'ampia gamma di emozioni differenti. Gli individui affetti da particolari condizioni neurologiche possono sperimentare allucinazioni olfattive dovute all'anomala attivazione di percorsi cerebrali.
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Allucinazioni tattili: Questa tipologia di allucinazione include la sensazione di contatto fisico o movimento sopra o sotto la pelle. Potreste aver sentito parlare di questo fenomeno nelle campagne di sensibilizzazione concepite per dissuadere chiunque sia interessato ad assumere sostanze allucinogene. Un classico esempio di allucinazione tattile è la sensazione di avere degli insetti che strisciano sotto la cute; tale condizione è chiamata formicolio.
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Allucinazioni gustative: Questo tipo di allucinazione è piuttosto rara e consiste nel percepire sapori non provenienti da alcuna fonte esterna.
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Allucinazioni propriocettive: Anche queste allucinazioni vengono descritte nelle campagne contro la droga e rappresentano uno dei motivi per cui è sconsigliabile assumere funghi allucinogeni mentre si è nei pressi di una finestra o di un burrone. Chi sperimenta allucinazioni propriocettive ha la sensazione di fluttuare o volare, oppure vive esperienze extracorporee che distorcono la percezione del movimento, della dimensione e della posizione del corpo. In questi casi, il soggetto è indotto a credere che il proprio corpo stia cambiando forma o dimensione o che gli arti si muovano autonomamente in modo inconsulto.
COSA NON VIENE CLASSIFICATO COME ALLUCINAZIONE?
È fondamentale comprendere la distinzione tra allucinazioni autentiche ed altre esperienze non classificabili come tali. Come accennato in precedenza, le allucinazioni sono caratterizzate da una percezione distorta, in assenza di fonti o stimoli esterni. Tuttavia, non tutte le esperienze sensoriali anomale rientrano nella suddetta categoria. Ad esempio, le sensazioni percepite in modo distorto o esagerato, in presenza di uno stimolo esterno, non sono delle vere e proprie allucinazioni. Questo gruppo include fenomeni come l'apparente curvatura di linee rette, l'apparizione di aureole attorno a fonti luminose o l'errata interpretazione di rumori o suoni.
Talvolta, anche i sogni lucidi o i sogni ad occhi aperti vengono erroneamente classificati come allucinazioni, ma non appartengono a tale categoria. Questi fenomeni si verificano infatti quando la mente è in uno stato di semi-coscienza e scaturiscono dalla combinazione di ricordi, desideri e paure. Allo stesso modo, i fenomeni come le immagini ad occhi chiusi derivano dalla naturale capacità del cervello di riconoscere i pattern o modelli. Vengono quindi considerate rappresentazioni mentali e non allucinazioni.
COSA SUCCEDE AL NOSTRO CERVELLO QUANDO ABBIAMO LE ALLUCINAZIONI?
Quando emergono le allucinazioni, il cervello viene catapultato in un viaggio affascinante (o terrificante) che si estende ben oltre lo spettro delle percezioni standard. Uno degli aspetti più caratteristici di questa esperienza è il fenomeno dell'iperconnettività cerebrale, ovvero la maggiore interazione tra le varie aree del cervello. Ogni sezione del cervello ha una speciale funzione sensoriale o cognitiva ed interagisce con le altre in modo intensificato e meno prevedibile. Ciò influisce sulle normali funzionalità cerebrali e dà origine ai fenomeni elencati in precedenza.
Inoltre, le allucinazioni possono alterare la capacità del cervello di determinare la priorità tra i vari input sensoriali. Il nostro cervello assimila ed elabora continuamente un'infinità di stimoli visivi, uditivi ed olfattivi. In circostanze normali, è comunque in grado di filtrare e classificare questa enorme quantità di informazioni, accantonando quelle superflue e concentrandosi su quelle essenziali.
Durante un fenomeno allucinatorio, questo meccanismo di selezione non riesce a funzionare correttamente, quindi il cervello inizia ad elaborare le fantasie ed i pensieri come se fossero input sensoriali reali. Inoltre, lo squilibrio tra neurotrasmettitori, in particolare serotonina e dopamina, amplifica tali effetti, poiché tali molecole contribuiscono a modulare le percezioni, le emozioni e le funzioni cognitive.
Infine, è possibile osservare una notevole variazione dell'attività del default mode network (DMN, o sistema della condizione di default), una rete cerebrale collegata ai pensieri introspettivi ed ai sogni ad occhi aperti. L'attivazione dei pattern all'interno del DMN può variare e favorire la depersonalizzazione (un fenomeno spesso associato alle allucinazioni).
COSA PROVOCA LE ALLUCINAZIONI?
Esaminiamo ora le varie cause di allucinazioni. Esse possono emergere a seguito di alterazioni a livello cerebrale, provocate dall'assunzione di sostanze psicoattive, condizioni psichiatriche, stati fisici e persino ingestione di particolari alimenti.
SOSTANZE PSICOATTIVE
Il consumo di droghe psichedeliche, come LSD, DMT, psilocibina o mescalina, produce notoriamente effetti allucinogeni. Tali sostanze interagiscono con i composti chimici nel cervello, in particolare con i neurotrasmettitori, alterando le percezioni e fornendo esperienze psicoattive intense e vivide. Anche gli stimolanti come anfetamine ed MDMA possono provocare allucinazioni, soprattutto ad alti dosaggi.
Anche alcuni farmaci soggetti a prescrizione medica, e generalmente privi di proprietà allucinogene, possono provocare allucinazioni, specialmente se utilizzati in modo improprio o congiuntamente ad altri medicinali.
PSICOSI TRANSITORIA INDOTTA DA FARMACI
Le psicosi transitorie indotte da farmaci si riferiscono ad un temporaneo stato di psicosi derivato dall'assunzione di medicinali e caratterizzato da vari sintomi, tra cui le allucinazioni.
A differenza dei disturbi psicotici cronici, come la schizofrenia, la psicosi transitoria indotta da farmaci scompare appena gli effetti del farmaco si affievoliscono. È fondamentale comprendere la differenza tra le alterazioni temporanee (indotte da farmaci o sostanze psicoattive) e le alterazioni a lungo termine (causate da patologie mentali).
MALATTIA MENTALE
I disturbi mentali, come schizofrenia e disturbo bipolare, costituiscono la principale causa di allucinazioni. Queste malattie compromettono la capacità del cervello di elaborare ed interpretare gli stimoli sensoriali, distorcendo le percezioni. Appare quindi evidente che l'equilibrio tra salute mentale e percezione della realtà sia estremamente delicato.
MANCANZA DI RIPOSO ADEGUATO
A lungo andare, un sonno disturbato o la privazione del sonno possono causare allucinazioni. Senza un riposo adeguato, il cervello non sarà in grado di operare in modo efficiente e non riuscirà ad elaborare correttamente gli input sensoriali. Ovviamente, non ci riferiamo a sporadici episodi di sonno interrotto o insufficiente, ma a problemi cronici o prolungati come l'insonnia.
MALATTIA
Infezioni e malattie sono potenzialmente in grado di indurre allucinazioni. Il corpo, compromesso ed indebolito dall'agente patogeno, può entrare in uno stato delirante. In questi casi, le allucinazioni possono essere vivide e surreali e causare un senso di disorientamento analogo a quello provocato dalla privazione del sonno. Quando mente ed organismo si deteriorano a causa della malattia, il normale processo di elaborazione sensoriale risulta alterato e ciò dà origine a percezioni caotiche. Non a caso, i deliri indotti da un innalzamento della temperatura corporea vengono definiti sogni febbrili.
ALIMENTI
Alcuni alimenti possono causare allucinazioni, pur non contenendo alcuna molecola psichedelica tradizionale. Viviamo in un mondo davvero affascinante! Un ottimo esempio è costituito dal fungo Amanita muscaria, chiamato anche ovolo malefico. Contrariamente alle credenze popolari, questo fungo è privo degli alcaloidi comunemente presenti nei funghi allucinogeni. Gli effetti allucinogeni prodotti dall'Amanita muscaria derivano dagli agonisti GABA distribuiti sulla superficie del fungo. Sono proprio tali composti a produrre gli stati deliranti e le allucinazioni.
LE ALLUCINAZIONI SONO BENEFICHE O DANNOSE?
Le allucinazioni in sé non sono né benefiche né nocive. Possono suscitare ilarità o destare preoccupazione a seconda del contesto in cui si verificano, dello stato mentale dell'individuo, del fatto che siano state previste o meno e delle cause della loro apparizione.
Le allucinazioni collegate a disturbi fisici, psicologici o alla mancanza di un sonno adeguato indicano, generalmente, una compromissione della funzionalità cerebrale e richiedono l'intervento di un medico professionista. In questi casi, le allucinazioni sono sicuramente fonte di preoccupazione.
Le allucinazioni indotte intenzionalmente, e legate all'assunzione di psichedelici come LSD, psilocibina o mescalina, hanno solitamente uno scopo ricreativo, ad esempio la meditazione, l'illuminazione spirituale o altri fini terapeutici.
Se assunte in un ambiente controllato, le sostanze psichedeliche possono favorire l'introspezione e l'eliminazione di blocchi emotivi. Occorre comunque tenere presente che l'utilizzo di sostanze psicoattive comporta alcuni rischi. Il confine tra l'utile esplorazione del proprio subconscio ed un'esperienza negativa e frastornante è spesso effimero. Queste sostanze vanno sempre gestite con la dovuta cautela. Se usati in modo appropriato e responsabile, gli psichedelici possono favorire lo sviluppo personale ed emotivo.
In conclusione, la distinzione tra allucinazioni negative ed allucinazioni benefiche dipende dal contesto in cui si manifestano. Con questo articolo, ci auguriamo di aver fornito informazioni utili per riconoscere le origini delle allucinazioni e le loro conseguenze.