Meditare Sotto l'Effetto di Psichedelici
Pubblicato :
September 4, 2018
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Le antiche pratiche di meditazione sono ancora usate come forma di igiene mentale, per calmare mente e corpo. Si dice che gli psichedelici facciano miracoli per l'espansione della consapevolezza cosciente. Una nuova ricerca suggerisce che fare entrambe le cose allo stesso tempo potrebbe essere alquanto benefico.
La meditazione e le sostanze psichedeliche hanno molte cose in comune. La meditazione è la pratica di focalizzare la mente su mantra, respirazione o qualsiasi altro gesto ripetuto più volte, al fine di raggiungere uno stato di lucidità mentale. Esistono testimonianze sulla meditazione risalenti a migliaia di anni fa, alcune delle quali legate alle tradizioni religiose.
Gli psichedelici sono tutte quelle magnifiche sostanze chimiche psicoattive capaci di espandere la coscienza umana. Sostanze psichedeliche come psilocibina e DMT sono addirittura diventate parte integrante di alcune pratiche religiose. Sia la meditazione che le sostanze psichedeliche spingono le persone a fare i conti con la natura della realtà. Entrambe si basano sulla connessione con l'universo e con il flusso dei pensieri. Oggi, i ricercatori stanno scoprendo i benefici della loro combinazione.
La meditazione può essere praticata con o senza l'uso di sostanze psichedeliche. Tuttavia, le prime volte è consigliabile meditare tutti i giorni senza far uso di psichedelici. Un trip occasionale può aiutare a rafforzare i benefici della vostra pratica, ma molto dipende da quanto sarete disciplinati nel dedicare parte del vostro tempo alla meditazione quotidiana. Di solito, questo implica il rimanere seduti con una buona postura concentrandosi su schemi precisi di respirazione, suoni rilassanti, musica, un mantra ripetuto più volte o una particolare azione fisica.
I BENEFICI DELLA MEDITAZIONE
Una particolare forma di meditazione divenne molto popolare in occidente dopo che Maharishi Mahesh Yogi insegnò la tecnica di Meditazione Trascendentale a diversi musicisti famosi, in particolare ai Beatles.
Anche il regista David Lynch scoprì questa tecnica e decise di fondare la David Lynch Foundation, al fine di promuovere l'uso della Meditazione Trascendentale nella risoluzione di conflitti e problemi di salute mentale. La David Lynch Foundation sostiene anche la ricerca sui benefici di questa tecnica per la nostra salute. Sebbene le prospettive spirituali indù siano alla base della sua storia, può essere praticata come una forma secolare di igiene mentale senza obblighi religiosi. La tecnica consiste semplicemente nel rimanere immobili per 20 minuti due volte al giorno, mentre ci si concentra sulla ripetizione di un mantra segreto, in lingua sanscrita e in rigoroso silenzio.
La David Lynch Foundation ha raccolto alcune ricerche secondo le quali questa semplice pratica può offrire importanti benefici per la nostra salute. La pressione sanguigna, lo stress e l'ansia sembrano diminuire dopo una pratica costante. Ciò è forse dovuto al fatto che osservando semplicemente i propri pensieri si riacquista un senso di connessione con il mondo fisico.
Pensate al vostro cervello come a un computer che non funziona più bene quando si surriscalda eccessivamente. La Meditazione Trascendentale è paragonabile ad una scansione del sistema che dà al vostro cervello il tempo necessario per riavviarsi e funzionare meglio. La meditazione può quindi fare miracoli per l'hardware del vostro cervello. Ma cosa accade quando introduciamo un "software" psichedelico?
PSICHEDELICI NELLA RELIGIONE
Vale la pena notare che le sostanze psichedeliche hanno trovato la loro strada in tradizioni religiose risalenti a diversi millenni fa. Sono emerse attraverso le culture più diverse e, di fatto, esiste un'ampia tolleranza verso il DMT da parte di molte comunità indigene dell'Amazzonia. Varie tribù hanno scoperto che mescolando il DMT con alcune radici inibitrici delle monoaminossidasi (MAO) si ottiene una potente miscela psichedelica, anche conosciuta come ayahuasca. Questa bevanda viene usata in cerimonie per affrontare i demoni personali in un viaggio vivido che può durare diverse ore. Ciò può indurre forti attacchi di vomito e l'improvvisa morte del proprio ego, ma chi lo sperimenta spesso racconta di aver raggiunto traguardi che hanno cambiato la sua vita. Alcuni lo paragonerebbero addirittura a dieci anni di terapia.
COSA DICE LA RICERCA
Le sostanze psichedeliche come DMT e psilocibina stanno dimostrando di avere importanti benefici per la nostra salute. Michael Pollan ha di recente pubblicato un libro intitolato: "Come cambiare idea: ciò che la nuova scienza degli psichedelici ci insegna riguardo a coscienza, morte, dipendenza, depressione e trascendenza". Il libro esplora molte delle applicazioni mediche delle sostanze psichedeliche, compresi i viaggi indotti da alti dosaggi di funghi allucinogeni, monitorati da vicino da un terapeuta. Queste esperienze possono avere un grande valore catartico. Quando ci si vuole riprendere da un problema emotivo fortemente radicato, l'uso guidato di sostanze psichedeliche potrebbe aiutare le persone a sfruttare il potenziale della propria mente.
Un'équipe di neuroscienziati guidata dal professor Frederick Barrett della John Hopkins University ha studiato questa connessione. Il loro studio del 2016 pubblicato sul Lancet Psychiatry rilevò che il 42% dei pazienti mostrava una remissione completa dei sintomi della depressione dopo 3 mesi di uso controllato di psilocibina. Lo studio richiede sicuramente "ulteriori prove, con studi più rigorosi" per confermare se è giusto avere un cauto ottimismo verso le applicazioni mediche dei funghi magici.
COSA SUCCEDE QUANDO SI COMBINA MEDITAZIONE E PSICHEDELICI
La scienza sembra indicare che sia la meditazione che le sostanze psichedeliche possono avere applicazioni mediche promettenti. E le religioni di tutto il mondo sono riuscite ad incorporare entrambe nella loro ricerca dell'ignoto. Forse non sono così diverse se consideriamo che entrambe comportano un'alterazione della mente che porta ad una maggiore consapevolezza. C'è il desiderio di vedere il mondo con maggiore chiarezza e di guarire i danni emotivi. Questo è il fascino che accompagna da anni la spiritualità.
I pionieri più di spicco delle sostanze psichedeliche, come Terence McKenna e Timothy Leary, postularono che questo potrebbe essere in realtà la vera ragione dello stigma sociale nei confronti delle sostanze psichedeliche. Se riescono ad espandere la coscienza umana, senza nemmeno il bisogno di una religione, hanno il potenziale di dare al pubblico l'accesso a conoscenze impossibili da controllare. Questo è sicuramente un punto di vista alquanto affascinante, ma esprime comunque la paura che molti hanno a dirigersi verso l'ignoto.
C'è ancora molto da scoprire sugli effetti delle sostanze psichedeliche sul nostro cervello. Basandoci su ciò che già sappiamo, in che modo gli psichedelici possono influire sull'esperienza della meditazione? Buona parte della meditazione consiste nel conciliare le sensazioni fisiche che proviamo: la sensazione dei vestiti sulla nostra pelle, il peso del nostro corpo a terra e così via. Gli psichedelici aumentano le sensazioni fisiche, per cui possono rilassarvi fino a farvi acquisire una mentalità più meditativa. D'altra parte, potrebbero anche stimolare la vostra mente al fine di renderla più aperta alle distrazioni. Iniziare con piccole dosi, e da lì aumentare progressivamente, è una procedura standard quando si combinano le sostanze psichedeliche e la meditazione. Molto probabilmente riuscirete a migliorare le proprietà benefiche di entrambe, ma procedete sempre con estrema cautela.