Il Dosaggio Dei Tartufi Magici

I tartufi magici hanno la capacità di far viaggiare il subconscio attraverso molteplici realtà. Le percezioni vengono alterate, creando nuovi ed inebrianti mondi. La musica prende forma ed assume le sembianze di un variopinto caleidoscopio e la concezione del tempo viene radicalmente distorta. Un viaggio di quattro ore può sembrare una vita intera. Un trip da tartufi magici può offrire sorprendenti sensazioni di lucidità mentale e pensieri alquanto profondi. È per questo che rientrano tra le sostanze allucinogene più popolari di questi ultimi anni. La facilità con cui possono essere dosati per ottenere la durata e l'intensità desiderate consente a molte persone di vivere incredibili viaggi senza subire effetti collaterali.

Se invece la sola idea di vivere un "Bad Trip" o esplorare gli anfratti più remoti della vostra mente vi spaventa, abbiamo alcuni passaggi chiave da proporvi per godere fino in fondo l'esperienza psichedelica indotta dai tartufi. Parleremo della potenza delle diverse varietà di tartufo, di come realizzare un tè e di come gestire ed evitare un brutto viaggio.

QUAL È LA MIGLIORE DOSE DI TARTUFI MAGICI?

Il corretto dosaggio di tartufi magici, così come la loro potenza, dipende sempre dalle preferenze personali e dall'esperienza che ognuno di noi ha nel mondo psichedelico. Lo stato psico-fisico in cui ci si trova al momento di assumere i tartufi magici influisce molto sugli effetti finali, un elemento da tenere seriamente in considerazione prima di intraprendere un viaggio. Imbattersi in un'esperienza psichedelica con l'umore a terra può essere molto rischioso. Ricordatevi che i tartufi magici hanno la capacità di amplificare i pensieri e le sensazioni presenti all'interno della vostra mente. Se quelle immagini sono negative anche la vostra esperienza sarà inevitabilmente negativa.

Ecco una lista dei nostri Tartufi Magici, classificati secondo una scala di potenza che va dall'1 al 5, dai più leggeri ai più forti.

• Psilocybe Mexicana 2.5
• Psilocybe Pajaritos 3
• Psilocybe Tampanensis 3
• Psilocybe Atlantis 3.5
• Psilocybe Fantasia 3.5
• Psilocybe Mokum 4
• Psilocybe Pandora 4.5
• Psilocybe Hollandia 5
• Psilocybe Utopia 5

Generalmente, assumendo 5 grammi di Tartufi Magici si ottiene un viaggio lieve, ma pur sempre percepibile. Con 10 grammi l'esperienza inizia ad intensificarsi e con 15 grammi il viaggio diventa impegnativo e travolgente. Vi preghiamo di tenere seriamente in considerazione questi dati, soprattutto se state assumendo le nostre 2 varietà di Tartufo Magico più potenti: Psilocybe Hollandia e Psilocybe Utopia. Le confezioni da 15 grammi dovrebbero essere assunte solo dagli psiconauti più esperti!

Un buon punto di partenza potrebbe essere la dose da 5 grammi. Se fosse il vostro primo viaggio, consigliamo questo dosaggio per le varietà di tartufo con potenza 2,5-3,5. In questo modo avrete modo di valutare gli effetti e gestire meglio la situazione, verificando la risposta del vostro organismo ad un'esperienza psichedelica. Per avere maggiori informazioni sulla potenza e sui dosaggi delle varie varietà di tartufo magico, consultate i nostri prodotti nella sezione Tartufi Magici.

FARE UN TÈ DI TARTUFI MAGICI

Provate ad aggiungere al tradizionale passatempo inglese qualche tartufo magico. Un tè allucinogeno potrebbe rivelarsi il modo più piacevole e nobile di assumere una dose di psilocibina. Questa bevanda ha la capacità di coprire, o almeno in parte, i sapori piuttosto sgradevoli dei tartufi magici. Il dosaggio rimane invariato, per cui, se fosse il vostro primo viaggio, attenetevi ai consigli precedentemente riportati. L'unico fattore da considerare è che i liquidi vengono assorbiti più velocemente dal nostro organismo, per cui gli effetti tendono ad essere avvertiti con qualche minuto di anticipo rispetto a quelli indotti dai tartufi mangiati.

Come Fare il Tè ai Tartufi Magici:

1. Sminuzzare, rompere o schiacciare in piccoli pezzi i tartufi magici. Più piccoli sono e meglio è. Ciò non solo consente una migliore miscelazione, ma i piccoli frammenti di tartufo depositati sul fondo della tazza saranno anche più facili da raccogliere.

2. Far bollire un pentolino d'acqua, ma non versare ancora sui tartufi magici. Vale la pena notare che le proporzioni d'acqua usate influiranno direttamente sulla potenza del tè. La quantità per una tazza di dimensioni normali è un buon punto di partenza.

3. Lasciar raffreddare leggermente l'acqua e versare nella tazza, dov'era stata previamente aggiunta la dose di tartufi. Lasciare riposare per 10-15 minuti. I componenti attivi dei tartufi magici tendono a degradarsi a temperature eccessivamente alte ed è per questo che è importante non versare l'acqua bollente direttamente sui tartufi.

4. Mescolare delicatamente e sorseggiare. Possono essere aggiunti miele o zucchero per coprire ulteriormente i sapori dei tartufi e rendere più piacevole il tè. Ve lo consigliamo!

5. Per ottenere la massima potenza dalla dose di tartufi, raccogliere con un cucchiaino i residui che possono essersi depositati sul fondo della tazza. Non rimane altro da fare che sedersi e godersi il viaggio.

IL MIGLIOR AMBIENTE DOVE VIVERE UN VIAGGIO PSICHEDELICO

I preparativi sono essenziali per vivere un'esperienza psichedelica ottimale. I migliori effetti si ottengono a stomaco vuoto. In questo modo l'organismo può metabolizzare più velocemente i principi attivi dei tartufi. Una volta scelto il dosaggio, la varietà di tartufo e saltata la colazione, siete quasi pronti per partire. Un viaggio psichedelico colpisce tutti i sensi: udito, vista e olfatto vengono alterati. È per questo che è così importante l'ambiente in cui si assume una sostanza allucinogena. Per gli psiconauti meno esperti abbiamo alcune utili raccomandazioni.

Cancellate tutti gli appuntamenti della vostra agenda. Dimenticatevi di mettervi in contatto nelle successive 24 ore con un parente stretto o un datore di lavoro. Potreste vivere negativamente il vostro viaggio pensando agli imminenti impegni della giornata.

Scegliete con criterio l'ambiente in cui vivrete l'esperienza. Gli psiconauti più esperti sostengono che parchi e boschi siano posti incredibili dove intraprendere un viaggio psichedelico. Se è la prima volta che assumete una sostanza allucinogena, il miglior ambiente potrebbe essere casa vostra o qualsiasi altro luogo accogliente a voi familiare.

Musica! Ascoltare musica sotto gli effetti dei tartufi magici è un'esperienza che non dimenticherete mai. Preparatevi una buona playlist con musiche che vi riportino alla memoria lontani ricordi piacevoli. Un po' di musica dub melodica o qualsiasi altra canzone di vostro gradimento. Su internet si possono trovare compilation di diverse ore, per cui ascoltatene qualcuna e trovate la migliore colonna sonora per il vostro viaggio.

COSA CI SI DEVE ASPETTARE DAI TARTUFI MAGICI

Gli effetti possono variare da individuo a individuo. L'esperienza viene anche influenzata dalla potenza dei tartufi magici e dal dosaggio che si assume. Tuttavia, esistono sensazioni percepite da quasi tutti gli psiconauti che possono essere considerate universali. Il modo più semplice per descrivere ciò che si prova sotto gli effetti dei tartufi magici è immaginando di vivere un sogno, ma in uno stato cosciente. I colori diventano molto più vivaci, le forme e i contorni si deformano e la mente inizia ad elaborare incessantemente i pensieri più bizzarri. Si possono raggiungere mondi di cui non avevate mai sentito parlare ed i suoni possono assumere forme e colori. È per questo che consigliamo vivamente di ascoltare musica sotto gli effetti dei tartufi.

Uno degli effetti più comuni è la perdita della concezione del tempo. Quasi tutte le persone che assumono una sostanza psichedelica affermano di perdere qualsiasi appiglio con lo spazio ed il tempo a cui erano abituati. Una canzone di pochi minuti può sembrare eterna. Dopo un viaggio di 8 ore, una persona può pensare di aver vissuto un'esperienza di pochi istanti, ma intanto la giornata è volata. La cosa più importante da ricordare sotto gli effetti dei tartufi è che non esistono regole precise ed immediate. La coscienza varia da persona a persona ed ognuno di noi può reagire in modo diverso.

COME GESTIRE UN BAD TRIP

Il primo passo per gestire correttamente un brutto viaggio è quello di sapere fin da subito che prima o poi potrebbe subentrare. I primi sintomi di un bad trip non devono essere necessariamente negativi, ma possono complicare alcuni passaggi del viaggio. La capacità dei tartufi magici di influenzare la nostra mente, mettendo in evidenza la nostra coscienza più nascosta, può spesso generare paure o preoccupazioni. I concetti più elementari possono trasformarsi in ostacoli da superare, anche la sola idea di dover raggiungere il bagno può essere il pretesto per avvertire sensazioni negative. La nostra mente inizia a reagire a qualsiasi movimento o attività come un ostacolo o una barriera da superare.

Quando una persona sta attraversando un periodo difficile e la mente è satura di preoccupazioni, i tartufi magici possono giocare brutti scherzi. Provate ad immaginarvi di essere comodamente seduti in una stanza e le pareti iniziano ad assumere le sembianze di una persona o un oggetto di cui avete paura. Ebbene, queste sono barriere mentali che crea il nostro cervello, ma si tratta di immagini irreali, che esistono solo nella vostra mente. I tartufi hanno la capacità di deformare la realtà ed ingannare le nostre percezioni. Il modo migliore per superare queste situazioni è semplicemente aspettare. Se dovessero subentrare pensieri negativi o preoccupazioni cambiate argomento, cercate di pensare ad altro. Alcuni escono da queste parentesi mettendo una canzone allegra o accendendo la televisione. Cercate sempre di concentrarvi su cose positive, a prescindere che si tratti di qualcosa vicino a voi o di un ricordo lontano. Infine, non lasciatevi cogliere dal panico se avvertite queste sensazioni. Sapere fin da subito che il vostro viaggio potrebbe venir interrotto da un pensiero negativo vi aiuterà ad intervenire con maggiore prontezza, sapendo che riuscirete a superarlo e ad allontanarlo per assaporare fino in fondo l'esperienza psichedelica.